La stitichezza è un disturbo frequente che può compromettere la condizione di benessere di qualsiasi individuo sano con sintomi associati a irascibilità e astenia, oltre al senso di costipazione e gonfiore, influendo così negativamente sulla qualità della vita.

Il più delle volte, la stitichezza è idiopatica (ovvero non correlata ad una patologia) e cronicizza a causa di uno stile alimentare inadeguato, uno stile di vita sedentario. Alcuni soggetti ne soffrono in correlazione alla sindrome del colon irritabile.

Le donne, invece, possono anche avere periodi di stitichezza in gravidanza a causa della dislocazione uterina e della mutazione del profilo ormonale.

La stitichezza: rimedi alimentari, rimedi naturali

Anche in questo caso l’alimentazione svolge un ruolo molto importante. Molte volte basta incrementare l’apporto di alcuni cibi per sentirsi meglio già dopo alcuni giorni.

Innanzitutto è importante l’apporto di fibre insolubili, le quali contribuiscono a creare una massa fecale maggiore nell’intestino, attraverso la formazione di un gel acquoso, migliorando cosi la peristalsi (cioè i movimenti intestinali e quindi l’evacuazione). Queste fibre si trovano in elevate quantità nei legumi e, in generale, nella maggior parte di frutta e verdura.

L’elevato apporto di fibre insolubili, però, può creare meteorismo e fastidi a chi già soffre della sindrome del colon irritabile.

In particolare, è consigliabile consumare, nei casi di stitichezza, kiwi maturi (2/3 nell’arco della mattinata) oppure yogurt, per la presenza dei fermenti lattici probiotici (come i bifidobatteri o i lattobacilli) che favoriscono  la produzione di molecole utili che preservano l’integrità della mucosa dell’intestino. I probiotici dovrebbero essere assunti come integratori insieme ai prebiotici, sostanze di supporto alla crescita dei probiotici nell’intestino ,che migliorano la produzione di vitamine e di altre molecole utili alla digestione e al nostro organismo.

E’ consigliabile incrementare sia l’utilizzo di oli vegetali (olio di cocco, olio di mais, olio di soia, ecc…), i quali favoriscono la velocità di transito del cibo nell’intestino, sia l’ingestione di una notevole quantità di acqua (oltre  2 litri al giorno).

Altro fattore di rilevante importanza è sicuramente l’assunzione di acqua essenziale (da prendere al mattino appena svegli – bastano un paio di bicchieri), o di acqua tiepida con limone perché quest’ultimo, grazie alle sue proprietà lassative, aiuta la peristalsi intestinale.

Gli alimenti invece sconsigliati nei casi di stitichezza sono tutti quelli eccessivamente lavorati, raffinati e quelli secchi come ad esempio carne secca, crackers, taralli, snack ,fritti, insaccati, carni salate o frutti come la banana.

In ultimo, è fondamentale svolgere attività fisica giornaliera utile a prevenire e, in certi casi, a curare la stitichezza, incidendo positivamente sulla motilità intestinale, sui livelli di stress e anche sulla riduzione di quel disagio psicologico ed emotivo responsabile del “blocco” dell’evacuazione.