#5cbcb3Oggi voglio affrontare un argomento che negli ultimi tempi sta diventando sempre più popolare: l’approccio alla dieta a basso contenuto di fodmap. Utilizzo questo protocollo nutrizionale, quando il paziente è affetto da disturbi gastrointestinali, di fatti, è un approccio che porta notevoli benefici in questi casi.

La dieta a basso contenuto di fodmap si fonda su una base scientifica e dati statistici quindi non è solo una moda passeggera, ma è supportata da ricerche approfondite e studi clinici. Ma vediamo qualche informazione chiave riguardo all’efficacia di questa dieta.

Cos’è una dieta a basso contenuto di Fodmap?

Iniziamo con una panoramica di base. Una dieta a basso contenuto di fodmap è una strategia dietetica che mira a ridurre l’assunzione di determinati carboidrati fermentabili chiamati fodmap. L’acronimo fodmap sta per “Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, and Polyols”. Questi sono carboidrati a catena corta che possono causare disturbi digestivi in alcune persone sensibili. Riducendo l’assunzione di fodmap attraverso la dieta, è possibile alleviare i fastidiosi sintomi gastrointestinali.

Come funziona una dieta a basso contenuto di Fodmap?

Il principio di base di una dieta a basso contenuto di fodmap è quello di limitare l’assunzione dei cibi ad alto contenuto di fruttosio, lattosio, fruttani, galattani e polioli, perché potrebbero essere nocivi per il sistema digestivo. In questo caso la dieta è suddivisa in tre fasi:

  1. Eliminazione: nella prima fase, si evitano completamente tutti i cibi ad alto contenuto di fodmap. Questa fase dura generalmente dalle 2 alle 6 settimane.
  2. Riapertura selettiva: nella seconda fase, si reintroducono gradualmente i fodmap uno per uno per valutare la propria tolleranza. Questo passaggio è cruciale, poiché non tutti reagiscono allo stesso modo ai diversi fodmap.
  3. Personalizzazione: nella terza fase, si personalizza la dieta basandosi sulle proprie reazioni ai fodmap specifici. Questo garantisce che si possa mantenere una dieta il più varia possibile senza incorrere in fastidi gastrointestinali.

Benefici della dieta a basso contenuto di fodmap

La dieta a basso contenuto di fodmap è stata ampiamente studiata ed è stata dimostrata essere efficace nel migliorare la qualità di vita di molte persone. I benefici includono:

– Riduzione dei sintomi dell’IBS: questa dieta è particolarmente efficace nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, riducendo i sintomi quali gonfiore addominale, diarrea, costipazione e crampi.

– Miglioramento della salute digestiva: riducendo l’infiammazione nel tratto gastrointestinale, la dieta a basso contenuto di fodmap può contribuire a migliorare la salute generale dell’apparato digerente.

– Aumento dei livelli di energia: eliminando i cibi che possono causare fastidi digestivi, si può sperimentare un aumento dell’energia e una sensazione generale di benessere.

– Peso corporeo gestibile: questa dieta può anche aiutare a mantenere il giusto peso corporeo, poiché si evitano cibi ad alto contenuto calorico e spesso poco salutari.

Efficacia nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

Uno dei principali aspetti dell’approccio alle diete a basso contenuto di fodmap è il suo ruolo nel trattamento dell’IBS. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Gastroenterology”, l’83% dei pazienti affetti da IBS che ha seguito una dieta a basso contenuto di fodmap ha avuto una significativa riduzione dei sintomi, tra cui dolore addominale, gonfiore e alterazioni della consistenza delle feci. Questo ne dimostra inequivocabilmente l’efficacia nel trattamento  di questo tipo di problematica.

Miglioramento generale della salute digestiva

Un altro studio condotto dal “National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases” ha evidenziato che le diete a basso contenuto di fodmap possono ridurre l’infiammazione nel tratto gastrointestinale, portando a una migliorata salute generale dell’apparato digerente. Questo è particolarmente rilevante per coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali cronici.

Impatto sulla qualità di vita

I dati statistici non riguardano solo il miglioramento dal punto di vista fisico, ma anche l’impatto positivo sulla qualità di vita. Un sondaggio condotto tra individui che seguono una dieta a basso contenuto di fodmap ha rivelato che il 72% di loro ha segnalato un aumento dei livelli di energia, una maggiore vitalità e una migliore qualità del sonno. Questi dati sono un riflesso del benessere complessivo che questa dieta può apportare. 

Suggerimenti per seguire una dieta a basso contenuto di fodmap

Seguire una dieta a basso contenuto di fodmap richiede però pianificazione e consapevolezza. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a iniziare:

– Consultare un professionista: prima di intraprendere qualsiasi dieta, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista, soprattutto se ci sono condizioni mediche preesistenti.

– Tenere un diario alimentare: mantenere un diario alimentare aiuterà a monitorare ciò che si mangia e a identificare i cibi che possono causare fastidi.

– Trovare le alternative sicure: esistono molte alternative per un’alimentazione a basso contenuto di fodmap. Un esempio? Si può sostituire il latte con il latte senza lattosio o il latte di mandorle.

– Rimanere flessibili: La dieta a basso contenuto di fodmap è altamente personalizzabile. Ciò significa che puoi  adattarla alle tue esigenze individuali e alle tue preferenze.

Ecco un elenco di alimenti a basso contenuto di Fodmap:

  1. Verdure a foglia verde: spinaci, rucola, lattuga, bietole e tutte le altre verdure a foglia verde.
  1. Carote: le carote sono un’ottima opzione a basso contenuto di fodmap e possono essere utilizzate crude o cotte in una varietà di piatti.
  1. Zucchine: le zucchine sono un’altra verdura a basso contenuto di fodmap che può essere utilizzata in molti modi in cucina.
  1. Patate bianche: le patate bianche sono una fonte di carboidrati a basso contenuto di fodmap e possono essere consumate in piccole quantità.
  1. Pollo e tacchino: la carne di pollo e tacchino è generalmente sicura per le diete a basso contenuto di fodmap e può essere preparata in modi diversi.
  1. Pesce: il pesce, come il salmone, il tonno e il merluzzo, è una fonte proteica sicura per le diete a basso contenuto di fodmap.
  1. Uova: le uova sono una fonte eccellente di proteine.
  1. Riso: il riso bianco è un cereale a basso contenuto di fodmap e può essere consumato come base per molti piatti.
  1. Quinoa: la quinoa è un’alternativa senza glutine, ricca di proteine e fibre.
  1. Banane: le banane mature sono ben tollerate dalle persone che seguono una dieta a basso contenuto di fodmap e forniscono una buona fonte di potassio.
  1. Mirtilli: i mirtilli sono ricchi di antiossidanti.
  1. Arance e mandarini: questi agrumi sono solitamente sicuri per le diete a basso contenuto di fodmap, ma è importante limitarne il consumo.
  1. Mandorle: le mandorle e altre noci a guscio sono spesso ben tollerate in piccole quantità.
  1. Olio d’oliva: l’olio d’oliva è un grasso a basso contenuto di fodmap che può essere utilizzato per condire insalate e piatti.
  1. Formaggi a basso contenuto di lattosio: formaggi come il formaggio cheddar, il formaggio svizzero e il formaggio di capra sono opzioni a basso contenuto di lattosio.
  1. Erbe e spezie: molte erbe e spezie, come basilico, origano, rosmarino e paprika, sono sicure da utilizzare per aromatizzare i piatti.

 

Ricordate che le reazioni individuali ai fodmap possono variare, quindi è consigliabile consultare sempre un nutrizionista per personalizzare la vostra dieta in base alle vostre esigenze specifiche.

Il mio protocollo nutrizionale si fonda su queste evidenze, offrendo un supporto informativo completo per coloro che desiderano intraprendere questa tipologia di dieta.