La menopausa è un periodo della vita femminile che può durare anche diversi anni. Durante questo periodo si verificano una serie di squilibri ormonali dovuti ad un adattamento fisiologico che può essere supportato dal punto di vista nutrizionale per alleviarne sintomi e disturbi fastidiosi.

I sintomi classici che una donna può accusare durante tale periodo possono essere:

-Alterazione del ritmo sonno/veglia, ansia, irritabilità, sbalzi di umore, depressione e insonnia.
-Sintomi cardiovascolari come ipotensione, lipotimie, palpitazioni, cardiopalmo, ipertensione e senso di sbandamento.
-Ipotrofia della mucosa vaginale e diminuzione della libido derivante dal calo estrogenico.
-Afflusso di calore verso l’alto, per una vasodilatazione preceduta da una vasocostrizione improvvisa (brivido caldo), accompagnata da sudore.
-Tendenza all’osteoporosi, soprattutto nelle donne dedite ad attività sedentaria o che adottano un comportamento alimentare sbagliato.
-Incremento di peso, specie nella zona delle braccia, del collo e del torace.
-Aumento del rischio cardiovascolare e diabetico per possibile insorgenza di insulinoresistenza periferica.

In questo ultimo caso è bene fare molta attenzione al pasto serale, dove è indispensabile attenuare il carico glicemico.

La menopausa: cosa mangiare per alleviare i sintomi

Salvia, cavolfiore, mango, papaia, borragine, legumi, orzo, pollo o vitello per il loro apporto di fito e catecolestrogeni.

Tanto pesce ma non per cena, in quanto il suo contenuto di iodio e fosforo potrebbero disturbare il sonno e provocare la comparsa o il peggioramento delle caldane notturne.

Frutti come l’ananas, il melone, la pesca a pasta bianca, i mandarini, le fragole, i frutti di bosco e la melagrana,  sono consigliati perchè cibi utili a fluidificare il sangue e a migliorare la microcircolazione.

Latte intero fresco o alcuni suoi derivati come la ricotta e lo yogurt per garantire una giusta quota di calcio importante per le ossa.

Frutta secca, in particolare mandorle, pinoli, nocciole e noci, senza abusarne e da distribuire durante la giornata.

La menopausa: cosa evitare di mangiare

E’ importante ridurre l’impiego di zuccheri semplici (come  quello  utilizzato per dolcificare il caffè) in caso di insulinoresistenza.

Escludere tutti quei cibi in grado di incrementare le vampate quali: carne rossa (ad es. abbacchio, capretto ecc.), formaggi stagionati, uova sode, melanzane e peperoni, funghi.
In alcuni casi sarà utile diminuire l’apporto di vitamina C, presente in quantità significativa nei kiwi e negli agrumi.
In altri casi, inoltre, potrebbe essere utile ridurre l’apporto di glutine per agevolare la funzione renale.

I consigli nutrizionali descritti vanno sempre ponderati in relazione allo stato di salute o a eventuali patologie.