Visto che mi ritrovo spesso a dover consigliare l’assunzione di integratori alimentari, specie nei casi in cui alla necessità di perdere peso è associata una patologia, provo a fare un po’ di chiarezza sull’utilizzo e sui benefici che questi possono apportare all’organismo.
La prima regola da cui non è possibile prescindere è che alla base di tutto ci deve sempre essere una sana alimentazione. Non si può pensare nel modo più assoluto di sopperire a comportamenti alimentari sbagliati con l’utilizzo di integratori, qualsiasi essi siano.
Alimentarsi correttamente vuol dire assicurare all’organismo un apporto equilibrato di ogni macronutriente (proteine, lipidi, carboidrati); il cibo serve ad assicurare al corpo tutto ciò di cui ha bisogno per far sì che si attivino i processi biochimici fondamentali per restare in salute.
Quindi prima di valutare se acquistare qualsiasi tipo di integratore alimentare è bene considerare la reale necessità di assunzione e consultarsi con il nutrizionista o con il medico.
Cos’è la nutraceutica
Il termine nutraceutica fu coniato alla fine degli anni 80 dal dottor Stephen De Felice e deriva dalla fusione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica”. La nutraceutica studia tutti i componenti e i principi attivi degli alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana e sposa il concetto di cibo come migliore medicina.
Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali (anche pharma food o farmalimenti) proprio perché grazie alle loro proprietà possono contribuire alla prevenzione di determinate patologie o migliorare determinati processi fisiologici.
La definizione precisa di alimento funzionale è data dall’Institute of Medicine della Us Academy of Sciences che li definisce come quegli alimenti che, oltre ai loro valori nutrizionali di base, contengono sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici fisiologici a chi li consuma.
Gli integratori nutraceutici vengono prodotti da un processo industriale che provvede ad estrarre dagli alimenti funzionali tutte quelle sostanze nutritive benefiche che derivano da piante, da alimenti e da fonti microbiche. Ne sono esempi i probiotici, gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), le vitamine e i complessi enzimatici.
Perché assumere integratori alimentari quando è possibile assimilare le stesse proprietà benefiche direttamente dagli alimenti funzionali?
Le risposte a questa domanda sono due.
1. Un integratore nutraceutico viene prodotto individuando in modo scientifico e capillare la quantità di sostanza “curativa” che dovrà contenere.
Facciamo un esempio: quante volte avrai sentito dire che mangiare arance fa bene perché contengono tanta vitamina C? Si ma tanta quanta precisamente? E quanta ne serve? Un nutraceutico fornisce la precisa quantità di vitamina C necessaria affinché possa apportare benefici. E’ quindi una questione pratica se si fa riferimento al beneficio.
2. La fruibilità di alcune sostanze alimentari e la reperibilità in natura può essere difficile.
Se per qualche motivo si ha la necessità di integrare una quantità ingente di vitamina B, è preferibile mangiare i cibi che la contengono in prominenti quantità oppure delle foglie secche di coriandolo che ne contengono tanta? Le foglie secche di coriandolo però non si trovano al supermercato, per cui non sono fruibili, tant’è che esistono integratori nutraceutici realizzati con questo alimento.
E’ scontato però che, anche se questi integratori potrebbero avere effetti positivi sulla salute, la loro assunzione va sempre valutata da paziente a paziente solo dopo accurata anamnesi.
Integratori alimentari nutraceutici per la perdita e il controllo del peso
Per la perdita e il controllo del peso si trovano in commercio svariate tipologie di integratori che sostanzialmente svolgono tre funzioni principali.
Rallentamento della fase digestiva e dell’assorbimento di grassi e carboidrati, vediamone alcuni: Glucomannano (fibra idrosolubile, cioè assorbe acqua in modo notevole); Chitosano (si estrae da crostacei, funghi e lieviti e serve a trasformare le molecole di grasso in sostanze non assorbibili che il corpo tende ad espellere), Faseolamina (si estrae dai fagioli ed è utile a ridurre la quantità di carboidrati che diventeranno glucosio), Probiotici (sostanze utili a ripristinare l’integrità della barriera intestinale e riequilibrare la flora batterica).
Attenuazione del senso di fame: Fibre solubili (tendono a ridurre il senso di fame e a prolungare il senso di sazietà – Psillio micronizzato, guar depolimerizzato, pectine, semi di lino, oligosaccaridi, fibra di avena, segale, spinaci); Peptidi e amminoacidi (sembra diano una percezione di maggiore sazietà); altre sostanze sono la capsaicina, il phaseolus vulgaris. la griffonia simpliciter.
Stimolazione del metabolismo basale: the verde (è ricco di principi attivi tra cui la caffeina e polifenoli, e fra questi in particolare l’epigallocatechina gallato (EGCG) che sembra essere il più metabolicamente attivo); capsaicina (presente nel peperoncino piccante, stimola il sistema simpatico e sembra che un’assunzione continuativa incrementi il dispendio energetico).
Integratori alimentari nutraceutici: il consiglio della nutrizionista
Da parte mia, l’unica cosa che mi sento di affermare e che per ottenere risultati stabili in termini di peso è imprescindibile adottare uno stile di vita sano ed eliminare tutte le cattive abitudini alimentari. Anche perché non è stata ancora definitivamente comprovata l’efficacia di questi prodotti.
Comunque sia, l’impiego di integratori nutraceutici può essere di supporto al percorso alimentare, ma va valutato di volta in volta dopo una anamnesi completa e dettagliata.
Ai miei pazienti di solito consiglio solo prodotti che conosco e che provengono da produzioni biologiche. Attualmente prescrivo quelli della DNA SOLUTIONS, azienda di Torino che offre integratori anti-aging, integratori per aumentare le difese immunitarie, integratori per disinfiammazione, controllo del peso, contrasto dei dolori articolari, controllo dei livelli plasmatici di colesterolo e benessere del sistema cardiocircolatorio.
Ho adottato gli integratori della DNA SOLUTIONS perché li ho provati personalmente e perché sono realizzati solo con materie prime italiane certificate e provenienti da coltivazioni biologiche. Infine perché sono tutti notificati al Ministero della Salute e in Farmadati, il ché ne attesta qualità e serietà aziendale.